OLUJA BETTY NAD ITALIJOM: EVO KADA I GDJE ĆE UDARITI
Tekst: Panopticum/La Stampa
Foto: Entoni Novosel/Navionics
U trenucima dok se ravnatelj Civilne zaštite RH, gospodin Damir Trut (dr. sc.), najvjerojatnije na nekoj od plaža Jadrana bezbrižno maže uljem za sunčanje s relativno visokim zaštitinim faktorom, meteorološka služba susjedne Republike Italije prognozira uraganski udar podno Alpa. Da klimatološka pojava u hrvatskom susjedstvu nije nimalo bezazlena donosimo fotografiju snimljenu u Puli u noći s utorka na srijedu, 22-23. kolovoza 2023. godine, gdje je vidljiva neuobičejena pojava magle uz zabilježenu visinu vlage u zraku od visokih 90%. Na istoj fotografiji u daljini se vrlo jasno vidi početak formiranja jake čelije kod Udina u Italiji koje su udaljene svega oko 150 km zračne linije od Pule.
Obzirom na relativnu blizinu Istre i Republike Hrvatske, opreza nikad dovoljno, posebno za nautičare koji inače ne slušaju naš radio program… Također, internetski portal Yr.no najavljuje za Hrvatsku jako zahlađenje i jake kiše u ponedjeljak, 28. kolovoza 2023. pa na dalje, sve do kraja tjedna, odnosno do 3. rujna 2023. godine. Nadalje, najavljuje se na prostorima RH čak 17 litara/m2 kiše u ponedjeljak, 28. kolovoza 2023. u vremenu 8-14 sati i orkansko jugo od 12 m/s. Navedeni podatak o količini kiše odnosi se na Kvarner, a lokalno će biti i više, a vjetar uz jugo i slabiji na srednjem i južnom Jadranu ali s burom podno Velebita.
Povodom toga, donosimo zanimljiv članak talijanske La Stampe pod nazivom “TEMPESTA BETTY SULL’ ITALIA: ECCO QUANDO E DOVE COLPIRA” objavljen u popodnevnim satima u petak, 25. kolovoza 2023. godine u kojem utjecajni talijanski internetski portal i istoimeni tiražni dnevni list prenose zaključke nacionalne metereološke službe Republike Italije objavljenih na portalu ilMeteo.it. Novinski članak “La Stampe” prenosimo u izvornom obliku na talijanskom jeziku, i to kako slijedi:
Previsioni meteo, arriva la tempesta Betty sull’Italia: massima allerta per la grandine, rischio uragani. Ecco quando e dove colpirà
Crollo delle temperature di almeno 20°C in poche ore. Il grande caldo accumulato in questi giorni a contatto con l’aria fresca in arrivo creeranno il giusto mix per situazioni potenzialmente pericolose. Sanò, responsabile de IlMeteo.it: «C’è il rischio uragani»
aldo addio. Passeremo dal forno estivo al fresco autunno in men che non si dica. Un cambio repentino che farà crollare le temperature portando grandinate, tempeste, neve sulle Alpi sopra i 2000-2200 metri e, proprio a causa dei forti contrasti in gioco, il rischio di veri e propri uragani.
Sull’Italia nel weekend si avvicinerà il pericoloso ciclone Poppea – ribattezzato nel Regno Unito ‘tempesta Betty’ che di fatto, scalzando l’anticiclone africano Nerone, porrà fine all’estate 2023 per come l’abbiamo conosciuta in questi ultimi 10 giorni. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, sottolinea la potenziale pericolosità di questo ciclone che potrebbe scatenare una violenta burrasca di fine estate.
Probabile uragano in arrivo
In primis l’aria fresca che alimenterà il ciclone si scontrerà con quella caldissima preesistente. Inoltre il vortice Poppea si tufferà sul Mar Mediterraneo e dalle Isole Baleari raggiungerà la Corsica e quindi il Mar Tirreno. Teniamo presente che le acque del nostro mare sono molto calde e ancora attorno ai 28-30°C. Con questi presupposti il ciclone Poppea potrebbe approfondirsi ulteriormente e nella peggiore delle ipotesi, trasformarsi in un uragano. Tutto questo avverrà tra domenica 27 e lunedì 28.
Ultime ore di caldo
Prima di allora dovremo fare i conti ancora con la bolla rovente di Nerone e con i sistemi pre-frontali richiamati dalla discesa di latitudine del ciclone. Questi ultimi, in parole semplici, sono temporali piuttosto forti che anticipano la vera e propria perturbazione. Sabato e domenica ci saranno quindi forti temporali pre-frontali su Alpi, Prealpi e alte pianure di Piemonte e Lombardia. Sul finire di domenica irromperà il ciclone Poppea che scatenerà una forte ondata di maltempo.
Attenzione a grandine e allagamenti
Bisognerà prestare molta attenzione alle regioni colpite dalle precipitazioni in quanto queste ultime potranno risultare forti, sotto forma di temporale con grandine (anche grossa) e di nubifragio. In tal caso, dato che l’Italia proviene da un periodo secco, l’acqua che potrebbe cadere in poche ore non riuscirà ad essere assorbita dal terreno, provocando quindi improvvisi allagamenti o alluvioni lampo. In montagna non mancheranno frane o smottamenti.
Temperature giù anche di 20 gradi
Sotto il profilo delle temperature invece l’aria fresca in dote al ciclone Poppea, provocherà un sensibile abbassamento dei valori massimi che rispetto a questi giorni, potrebbero perdere fino a 20°C. Questo tracollo potrebbe favorire il ritorno della neve sull’arco alpino a partire dai 2000-2500 metri.
NEL DETTAGLIO
Venerdì 25. Al nord: sole e caldo intenso, qualche temporale sui confini alpini. Al centro: sole e caldo intenso. Al sud: soleggiato.
Sabato 26. Al nord: temporali forti su Alpi e Prealpi del Nordovest, anche sulle rispettive pianure, attenzione alla grandine. Al centro: sole e un po’ meno caldo. Al sud: sole con caldo in aumento.
Domenica 27. Al nord: temporali più frequenti e via via più diffusi e fortissimi da ovest verso est. Al centro: più nubi in Toscana, sole altrove. Al sud: soleggiato, più caldo in Puglia. Tendenza: forte maltempo lunedì e martedì col ciclone Poppea sull’Italia.
La GRANDINE GROSSA e i DOWNBURST
Diciamolo subito, anche se risulta davvero difficile prevedere l’orario perfetto e la zona precisa, in situazioni di questo tipo sono elevate le probabilità di grandine grossa (fino a 8-10 cm di diametro) fanno sapere gli esperti de ilmeteo.it – associata inoltre a forti raffiche di vento fino a 120-130 km/h, chiamate in gergo DOWNBURST. Quest’ultimo, definito anche come raffica discendente, è un fenomeno meteorologico che consiste in forti raffiche di vento discensionali con moto orizzontale in uscita dal fronte avanzante del temporale. Per cui, su tutte le zone e città in cui scoppierà un forte temporale potrà esserci il rischio di una forte grandinata. Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia, Liguria, Toscana e Trentino Alto Adige sono le regioni maggiormente a rischio.
Queste sono le fasce orarie in cui si rischia la grandine grossa nelle principali città che saranno coinvolte.
Torino: Sabato 27 dalle 17 alle 23.
Milano: Sabato 27 dalle 17 alle 21.
Biella, Novara, Vercelli, Varese, Como, Lecco: Sabato dalle 15 alle 24, Domenica 14-20.
Brescia, Mantova, Cremona: Domenica dalle 14 alle 23.
Bolzano e Trento: Sabato dalle 20, Domenica 14-22.
Genova, Savona: Domenica dalle ore 2 alle 24.
La Spezia: Domenica dalle 19 alle 2 di Lunedì.
Massa Carrara, Pisa, Lucca, Pistoia: Domenica dalle 20 alle 12 di Lunedì.
Verona, Padova, Vicenza, Treviso, Belluno: Lunedì dalle 2 alle 20.