ZUBIĆ-ZEC: «VORREI UNA FIUME DEGNA DEI SUOI CITTADINI»

Di: L. Z./La Voce del popolo

Foto: Nel Pavletic/Pixsell

A colloquio con l’aspirante sindaca sui motivi che l’hanno spinta a candidarsi

Iniziamo il nostro ciclo di interviste agli aspiranti sindaci di Fiume alle elezioni amministrative del prossimo 18 maggio, con quella realizzata alla candidata indipendente nonché presidente del Comitato di quartiere Centar-Sušak, Azra Zubić-Zec. Una chiacchierata rivelatasi molto piacevole. Tra una battuta e l’altra, con la pretendente alla carica di prima cittadina, abbiamo fatto un riepilogo della sua vita, parlando della sua gioventù, ma anche delle sue visioni, convinzioni politiche e di come immagina il futuro della città nella migliore delle ipotesi. Ci ha mostrato con fierezza, anche due foto d’epoca della sua famiglia, tra i reperti più preziosi che conserva come testimonianza delle sue profonde radici fiumane.

  • Lei sottolinea con orgoglio le sue radici fiumane, precisamente di Sušak. In che modo le stesse hanno influenzato il suo impegno per la città?

“Sono nata a Fiume, ho studiato qui e mi sono laureata alla Facoltà di Scienze marittime e trasporti. La mia famiglia vive a Sušak da sei generazioni e, attraverso racconti e fotografie, ho sempre confrontato la Fiume di ieri con quella di oggi. Mi sono spesso chiesta se il progresso abbia davvero migliorato la qualità di vita”.

  • Quali sono le esperienze che ritiene più rilevanti per la carica di sindaca, funzione per la quale si à candidata?

“Nel Consiglio del Comitato di quartiere Centar-Sušak ho affrontato problemi come l’inquinamento acustico del terminal container di Brajdica, la difficile riqualificazione dell’ex Cartiera, la carenza di spazi verdi e di posti parcheggio. Collaborando con l’amministrazione cittadina, ho imparato a risolvere questioni concrete. Già negli anni ‘80 dello scorso secolo, la mia tesi ha trattato l’importanza della ferrovia pianeggiante Fiume-Zagabria, ancora oggi un tema chiave… Inoltre, devo sottolineare che, per tutta la mia vita, mi sono battuta per i diritti dei cittadini e della comunità nel suo complesso, da quando personalmente ho raccolto firme per petizioni ogni volta che era necessario, fino a diventare cofondatrice dell’associazione ‘Pravda, Istina, Odgovornost (Giustizia, Verità, Responsabilità)’, attraverso la quale evidenziamo apertamente i problemi dei nostri cittadini. Negli ultimi cinque anni, sono stata membro del Consiglio scolastico, un organo di gestione di un’istituzione educativa, e perciò sono ben informata sul lavoro e sulla gestione, soprattutto in un ambiente educativo particolarmente impegnativo”.

  • Perché ha deciso di candidarsi?

“Sono stata incoraggiata dai cittadini che hanno apprezzato il mio lavoro in seno al CdQ. Ho avviato la collaborazione tra i Comitati, poiché molti problemi superano i confini dei singoli rioni. Da queste iniziative è nata l’idea di una lista per il Consiglio cittadino, con candidati preparati che conoscono la città e le sue difficoltà”.

  • Quali sono le sue principali critiche alla gestione attuale?

“Fiume manca di una visione di sviluppo. Mentre altre città croate sono cresciute, Fiume è rimasta ferma. I progetti sono stati realizzati secondo gli interessi degli investitori, senza una pianificazione strategica. Abbiamo due terminal container praticamente a due passi dal centro città, un hotel, l’Hilton, in un’area pianeggiante con giardini mediterranei, mentre le istituzioni culturali vengono spostate fuori città. Servono una pubblica amministrazione più efficiente, servizi sociali accessibili e più sostegno agli imprenditori, soprattutto ai piccoli artigiani”.

  • Come immagina la città nei prossimi anni?

“Fiume deve essere una città a misura di cittadino. La zona di Delta dovrebbe diventare un polo verde e blu, con spazi per il tempo libero e l’accesso al mare. Secondo me dovrebbe, inoltre, essere collegata attraverso il canyon della Fiumara con il mulino di Žakalj, creando così un percorso pedonale rappresentativo che colleghi il mare con l’entroterra, che deve essere preservato sia nella sua parte superiore che in quella inferiore. Un approccio multidisciplinare è particolarmente importante per la Fiumara (Eneo, Rječina, nda), al fine di proteggere le sue flora e fauna e l’ambiente incontaminato che è rimasto intatto fino ad oggi. La tutela ambientale della Fiumara è fondamentale, così come la creazione di una funivia che arriverebbe fino a Tersatto, la trasformazione del complesso dell’ex Cartiera in un centro culturale e la valorizzazione delle spiagge a Pećine. Sono progetti che arricchirebbero la città e attirerebbero ancora più turisti”.

  • Come definirebbe la sua posizione politica?

“Potrei definirla centrista. Credo nell’apertura, nella democrazia e nella partecipazione diretta dei cittadini alle decisioni locali. La Città dev’essere qui per i cittadini, non il contrario. Le politiche sociali devono essere al centro di ogni scelta”.

  • Cosa direbbe ai cittadini per convincerli a votare?

“La mia più grande speranza è che tutti vadano a votare. Alle ultime elezioni, 65mila cittadini si sono astenuti: un dato allarmante. Dire che ‘tutti i politici sono uguali’ è altrettanto grave come ragionamento. Non siamo tutti uguali. Votare significa decidere il futuro della propria città e delle generazioni future”.

  • Qual è lo slogan della sua campagna?

“Città degna dei suoi cittadini. Significa il diritto a una vita sana e tranquilla, la tutela del patrimonio e dell’identità urbana. Fiume è sempre stata una città aperta e tale deve rimanere. La nostra campagna si basa sul contatto diretto con i cittadini, perché nasce proprio dalle loro esigenze”.

 

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